Medico e patriota italiano. Partecipò ai moti
insurrezionali di Romagna, nel 1843 e nel 1845, e alla prima guerra
d'Indipendenza, nel 1848. Alla caduta della Repubblica Romana si rifugiò
in Algeria, dedicandosi alla professione di medico. Tornato in Italia assunse la
direzione di un giornale bolognese, nel 1860. L'anno successivo tornò ad
Algeri, dove rimase fino alla morte (Imola 1818 - Fort de l'Eau, Algeria
1890).